
Ti sarà capitato per certo, gironzolando in rete o su Pinterest, di imbatterti in particolari agende che, al posto dei tradizionali anelli, presentano degli strani dischi. Si tratta di un sistema ancora poco diffuso in Italia denominato Arc system o discbound, che potremmo tradurre con il termine “agenda a dischi“.
Il nome “Arc” è stato coniato dalla ditta che per prima ha pensato di introdurre questa tipologia di agenda, la Staples, che ha messo a disposizione cover, refill, dischi e perforatrici per questo tipo di planner. Lo stesso sistema discbound è stato poi adottato da altri brand, come Circa Levenger, Martha Stewart e più recentemente Discagenda e Me and My Big Ideas (la famosissima Happy Planner).
Se il sistema di rilegatura a dischi ti ha incuriosita, potrai scoprire cos’è e come funziona leggendo questo articolo. Se sei già addentro all’argomento, potrai approfondirlo tra qualche giorno passando al post 13 domande (e risposte) sull’agenda a dischi, tenendo presente che una rinfrescata non fa mai male. Pronta? Cominciamo.
cos’è l’agenda a dischi?
L’agenda a dischi, o arc o discbound planner, è un sistema di rilegatura basato su dischetti singoli (in plastica o metallo) che tengono assieme dei fogli opportunamente forati. Il tipo di foro che si pratica è detto “a T” o “a fungo”, con una porzione semicircolare che blocca i fogli nel disco ed un taglio sottile (come il gambo di un fungo, appunto) che permette l’estrazione e l’inserimento di fogli.

Il sistema arc o discbound è simile a quello ad anelli, ma in questo caso i dischi non danno fastidio nella scrittura e puoi aggiungere, rimuovere e riorganizzare le pagine senza aprire e chiudere gli anelli: basta estrarre la pagina tirandola verso l’alto e reinserirla dove vuoi, semplicemente spingendola verso il basso.
planner arc o discbound: gli svantaggi
Come ti dicevo, questo sistema è ancora poco diffuso in Italia e reperire l’occorrente non è semplicissimo. Difficilmente la cartoleria vicino casa avrà i materiali necessari, per cui dovrai ordinare il tutto online, facendo attenzione alla provenienza. In questo, per fortuna, Amazon ed Etsy danno un notevole aiuto.
Devi tener presente, inoltre, che l’agenda a dischi richiede una sorta di investimento iniziale per procurarti ciò che è davvero indispensabile, ovvero i dischi e la perforatrice. Il resto, per una vera agenda fa-da-te, potrai “arrangiarlo” tu, tenendo a mente che – se stampi tu i tuoi refill – dovrai utilizzare fogli di almeno 100 gr al m2 per evitare di rendere l’agenda a dischi troppo delicata da sfogliare.
sistema arc o discbound: le dimensioni standard
Poiché si tratta di planner tipicamente americani, nel reperire l’occorrente dovrai far riferimento a misure espresse in pollici (inch, inches o in). I dischi (davvero fondamentali per metter su un’agenda di questo tipo) possono avere un diametro di:
- 3/4 di pollice (0,75″), cioè poco meno di 2 cm;
- 1 in, ovvero 2,5 cm circa;
- 1 pollice e 1/4 (1,25″), cioè 3,175 cm;
- e infine 1 pollice e 1/2 (1,5″), più o meno 3,80 cm.
Anche le copertine e le ricariche acquistabili online hanno dimensioni tipicamente statunitensi, come:
- il formato US Letter: 8,5 x 11 in, ovvero 216 x 279 mm, leggermente più largo e più corto del nostro A4;
- il formato half-Letter, spesso chiamato anche “junior”, più stretto e più lungo del nostro A5: 140 × 216 mm.
Per quanto riguarda cover e inserti, però, non dovrai necessariamente sottostare a queste dimensioni, dato che potrai tranquillamente “giocare in casa” costruendo i tuoi refill nei formati che più ti piacciono. In questo e in altri casi, Pinterest è una risorsa impareggiabile.

agenda arc o discbound: i vantaggi
Abbiamo detto che i materiali necessari sono difficili da trovare e non proprio economici. Perché allora siamo ancora qui a parlare del planner discbound? Beh, perché superati questi ostacoli iniziali, il percorso è tutto in discesa. Vediamo infatti quali sono i vantaggi dell’agenda a dischi:
comoda come un blocco a spirale
A differenza della tradizionale agenda ad anelli (in cui dobbiamo estrarre i fogli per poterli usare comodamente), il planner a dischi può ripiegarsi su stesso, togliendo l’impiccio degli anelli quando si scrive sulla pagina di sinistra. Lo so, può sembrare una sciocchezza, ma se hai in uso un’agenda ad anelli sai quanto può essere frustrante star lì ad aprire e chiudere, sperando che il meccanismo non si danneggi nel tempo. Al contrario, nell’agenda a dischi, se un disco si danneggia, puoi sostituirlo senza dover cambiare nient’altro.
modificabile come un’agenda ad anelli
Nell’agenda a dischi fogli, inserti e refill possono essere rimossi, aggiunti, spostati e reinseriti a piacimento, proprio come avviene nelle agende ad anelli Filofax, Kikki.K e LoveDoki. La differenza è che – come abbiamo visto – nel planner discbound sono i fogli, tagliati con particolari fori a forma di “fungo”, a poter essere tirati via e reinseriti in un baleno.
Un altro aspetto fondamentale è che… puoi cambiare i dischi! La tua agenda, a forza di aggiungere inserti, è troppo piena? Hai puntato inizialmente su dischi un po’ troppo piccoli? Ti basterà acquistare dei dischi più larghi e spostare i fogli, copertina e retro inclusi, per ritrovare l’efficienza che ti occorre.
altamente personalizzabile
Abbiamo già visto che il sistema di rilegatura arc o discbound si basa sui due formati americani più diffusi: il letter-size e l’half letter. Tuttavia, una volta reperito il materiale strettamente necessario (dischi e perforatrice), potrai creare un’agenda di qualsiasi dimensione tagliando i fogli a tuo piacimento: nulla ti vieta di creare un’agendina A6, un TN, di riprodurre le dimensioni della Mini Happy Planner o di inventarti un tuo formato, magari tra l’A5 e l’A4. Se possiedi già una plastificatrice potrai crearti la tua copertina personale, se non ce l’hai potrai scegliere un cartoncino resistente, tagliarlo e forarlo.

Per il momento, dal mondo delle agende a dischi, è tutto. Se non ne avevi mai sentito parlare, spero di averti incuriosita. Se avevi qualche dubbio sui discbound planner, spero di averti chiarito le idee. Se sei già pratica di arc system o sei hai intenzione (come me) di provare questo sistema di rilegatura, salva Looplan nei preferiti perché molto presto sarà online l’articolo “13 domande (e risposte) sull’agenda a dischi”. Nel frattempo, mi raccomando, lasciami la tua opinione nei commenti. A presto e…
plan it simple!
Se questo post ti è piaciuto, puoi supportarmi condividendolo o seguendomi sui social: a te non costa niente, ma per me vale tantissimo.
Lascia un commento